MOMBELLO
Teatro Periferico
MOMBELLO.
Voci da dentro il manicomio
METAMORFOSI FESTIVAL- Scena mentale in trasformazione II edizione / a cura di Teatro19 in collaborazione con l’U.O.P. 23 degli Spedali Civili di Brescia.
Il primo progetto teatrale sulla “villa dei matti”: così era definita nella zona Villa Pusterla, il manicomio di Mombello (frazione di Limbiate), uno dei più grandi ospedali psichiatrici italiani e uno dei maggiori inEuropa, detto anche palazzo delle “anime alla deriva”.
Regia Paola Manfredi
Aiuto regia Giada Balestrini
Testo Loredana Troschel e Dario Villa
Scene Salvatore Manzella
Light Design Andrea Violato
Sound Design Luca De Marinis
Interpreti
Giorgio Branca, Elisa Canfora, Antonello Cassinotti, Alessandro Luraghi, Laura Montanari, Raffaella Natali, Loredana Troschel, Lilli Valcepina, Dario Villa
Produzione Teatro Periferico
in collaborazione con delleAli
con il sostegno di:
Fondazione Monza-Brianza,
Provincia di Monza e Brianza,
Comune di Limbiate,
Fondazione Cariplo / progetto Etre.
Lo spettacolo
Mombello era un paese nel paese, dove c’era tutto:
i campi da calcio, la chiesa, la tipografia, la lavanderia, la sala del cinema…
Mombello era un manicomio:
130 anni di storia, dal 1865 al 1995.
Silenzio, urla e poi silenzio.
Cosa rimane, oggi, di quasi 100.000 pazienti passati di lì.
Cosa rimane di loro, i malati, i matti, “uomini dispari”.
E cosa rimane del luogo, del verde acqua dei muri,
oggi scrostati, vandalizzati.
Echi. Lampi. Voci.
Storie che ci riportano a un allora, a un dentro,
con i suoi materassi e vasche verticali.
Soldi sigarette Serenase.
Con intento documentaristico abbiamo sezionato,
scelto e poi rimontato parole e pensieri,
per restituire la realtà di uno dei manicomi
più grandi d’Europa, alle porte di Milano:
certamente luogo di sofferenza, ma anche,
insperatamente, di bellezza e di amore