CON ME IN PARADISO
di Mario Bianchi
Drammaturgia Dario Villa
Regia Paola Manfredi
Produzione Teatro Periferico
Con me in Paradiso sviluppa due storie parallele.
La prima è il racconto di due moderni “ladroni”, un uomo bianco, padrone di una ex fabbrica, e un extracomunitario, entrambi in fuga dalla polizia, che a un certo punto si ritrovano a tu per tu con un personaggio a loro sconosciuto, Gesù, anch’egli inseguito da una folla inferocita.
La seconda è la storia vera del gruppo di lavoro che si è creato attorno alla messa in scena del copione omonimo: gli attori di Teatro Periferico e alcuni richiedenti asilo provenienti da Senegal, Guinea Conakry e Niger.
Partendo dal testo di Mario Bianchi, il lavoro si è intrecciato man mano con il vissuto dei partecipanti al laboratorio. Così, alla finzione della vicenda si è andata sovrapponendo la vita reale: tutto è entrato a far parte della drammaturgia, perfino le accese discussioni sulla religione, le differenze di veduta sul rapporto uomo-donna, le tensioni legate all’attesa di un permesso che non arriva mai…
A far da filo conduttore, l’episodio dell’incontro tra Gesù e Zaccheo raccontato nel Vangelo di Luca: entrato Gesù a Gerico, Zaccheo desidera vederlo. Essendo piccolo di statura pensa bene di salire su un sicomoro. Quando Gesù giunge sotto l’albero, si ferma e dice: “Zaccheo, scendi subito, perché oggi devo fermarmi a casa tua”. Anche Con me in Paradiso racconta la storia di un incontro e di un’amicizia, quella tra gli attori e i migranti.