VEDI ALLA VOCE ALMA
a seguire Dj-Set
a cura delle Nina’s Drag Queens
drammaturgia e interpretazione Lorenzo Piccolo
regia Alessio Calciolari
assistente alla regia Ulisse Romanò / tutor Daria Deflorian
elementi di scena e costume Rosa Mariotti
disegno e realizzazione luci Andrea Violato
produzione Aparte – Ali per l’Arte / co-produzione Danae Festival
con il sostegno di Fondazione Cariplo, NEXT Regione Lombardia, Funder 35
si ringrazia IT Festival, progetto Open It
Il pittore Oskar Kokoschka, abbandonato dalla sua musa Alma Mahler, ne fece costruire una bambola a grandezza naturale. Visse con la bambola, la ritrasse,
la portò in pubblico, finché un giorno decise di chiudere a suo modo la complicata relazione. La protagonista de La Voce Umana di Cocteau è, al contrario, una donna senza nome: il suo è un amore qualsiasi e lei stessa è, sottolinea l’autore, una “vittima mediocre”. Intrecciando queste storie di ultimi addii con ironia e passione, un attore maschio insegue, con i suoi strumenti da drag queen, un’essenza femminile,
tra arte e amore, creazione e solitudine.
“Il sipario rivela una camera da delitto. Davanti al letto, per terra, è sdraiata una donna con una lunga camicia, come assassinata. (…) L’autore vorrebbe che l’attrice desse l’impressione di sanguinare, di perdere il sangue come una bestia ferita, di terminare l’atto in una camera piena di sangue.”
(dall’introduzione di Jean Cocteau a La Voce Umana)
“Sorpresa! Le Nina’s Drag Queens ci hanno abituato a eccessi di ogni genere, costumi vistosissimi, trucchi esasperati, tacchi vertiginosi e invece in questo monologo tutto è misurato, composto, ironico, deliziosamente ammiccante…”
(Fausto Malcovati, Hystrio)