La stagione LATITUDINI è stata sospesa

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Teatro Periferico
Immagine stagione sospesa

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In ottemperanza al nuovo DPCM dell’8 marzo – Emergenza Sanitaria COVID-19
la stagione LATITUDINI è stata sospesa.
Vi aggiorneremo tramite i canali social e le newsletter sui prossimi passi.

Continuate a seguirci!



‘Per aspera ad Astra’, le asperità conducono alle Stelle.

Un antico detto, cinese o tibetano, forse arabo-siciliano, dice così:
‘Caliti juncu ‘ca passa la china, caliti juncu, da sira ‘a matina’.
(“Caliti juncu”, F. Battiato)


Dobbiamo aspettare, Ama’, adda passa’ a nuttata!
(“Napoli Milionaria”, E. De Filippo)

Dare gioia è un mestiere duro

(“Viaggia viaggia, Rimbaud!”, G. Ceronetti)


Avviso ai naviganti: post lungo, ma ne verrete fuoriAmici…Dunque ci si deve fermare per un po’. Decisione giusta alla quale ci atteniamo responsabilmente. Epperciò: curvati, giunco, sotto l’impeto della piena. E: bisogna superare la notte (e poi ne verremo fuori).

Questa è la condizione di tutti, specie qui in Lombardia.

Ma lasciateci parlare un po’ anche della nostra condizione, la condizione degli artisti. Avete un minuto?

Grazie.

A molti di voi, amici, spettatori, appassionati che ci seguite, a voi che siete la nostra “community” e la nostra buona vecchia “comunità”, non serve dire che (anche) il nostro è un lavoro importante. Ma ad alcuni, ahinoi, bisogna addirittura ricordare che il nostro è un #Lavoro, tout court

Questa distinzione tra amatori e professionisti che troppo spesso viene derubricata a “ma fate la stessa cosa, no?” in questi tempi difficili si mostra in tutta la sua drammaticità (no, tranquilli, niente piagnistei, davvero, solo un appello -Un altro?!?- Sì…)

Sono più di dieci anni che siamo residenza a Cassano Valcuvia. Si scrive “residenza”, ma si legge: progetti di comunità, rapporti con le amministrazioni, con le scuole, le associazioni del territorio. Abbiamo realizzato laboratori, creato gruppi di lavoro con i cittadini, progettato festival e campi estivi, fatto spettacoli in luoghi inconsueti (palestre, chiese, asili, giardini, piazze, vicoli, lungolaghi), abbiamo formato ragazzi che sono cresciuti con noi nei nostri corsi (e alcuni stanno intraprendendo la nostra stessa strada), abbiamo lavorato con stranieri, anziani, bambini…

Tutto questo è un #servizio alla comunità che rischia di saltare, se voi, la nostra comunità, non ci date una mano. Credete, non è facile tenderla, la mano, soprattutto quando sappiamo che siete in molti a sopportare disagi e preoccupazioni. Ma ci appelliamo al vostro desiderio di rivederci presto su quelle quattro assi per riprendere il nostro Lavoro, che è quello di offrirvi il vero “soul food”, roba da masterchef dell’#anima (-Esagerati!- Sì…)

Eccola, dunque, la differenza tra amatori e professionisti: si chiudono i teatri (e dunque si fermano gli spettacoli), si chiudono le scuole (e dunque si fermano i laboratori) e di conseguenza i lavoratori dello spettacolo restano #senzalavoro. Senza. Lavoro.

Chiediamo perciò una mano per #resistere. Ai Comuni della nostra zona. Agli amici, spettatori, appassionati che ci seguono.

Ai Comuni: siamo disponibili più che mai a portare questa estate, presso i vostri spazi (teatri, palestre, chiese, asili, giardini, piazze, vicoli e lungolaghi) i nostri #spettacoli. Chiedeteceli, dateci la possibilità di fare il nostro lavoro;

Alla comunità:

– comprate e regalate un #abbonamento alla stagione prossima. A occhi chiusi? No: recupereremo gli spettacoli che non abbiamo potuto fare quest’anno; e anche sì: fidatevi di noi! Pensiamo, magari con un po’ di presunzione (ma siamo attori, dopotutto, dunque un po’ narcisi ) di avervi portato in questi anni spettacoli di qualità, intelligenti, divertenti, emozionanti e sarà ancora così;

– comprate i nostri materiali: abbiamo prodotto una quantità di #merchandising per tutte le tasche (borse, libri, dvd…), chiedeteci l’elenco completo;

– infine, rimane sempre la possibilità di fare una #donazione. A fondo perduto? Sì. Ma anche no: perché tutto quello che donerete vi ritornerà, promesso, in elargizione di gioia pura.

Esagerati? Sì.

 

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