I WILL SURVIVE

testo Francesca Albanese, Silvia Baldini, Laura Valli
supervisione drammaturgica Diego Dalla Via
regia Marta Dalla Via
con Francesca Albanese, Silvia Baldini, Laura Valli
luci Paolo Tizianel
realizzazione oggetti di scena Marco Amedani
realizzazione costumi Sofia Rime
con il supporto di Campo Teatrale e il sostegno del MiBAC

Tre donne insoddisfatte della propria vita si recano all’ufficio di un INPS, che è però Istituto Nazionale Per la Sopravvivenza, e fanno richiesta, debitamente documentata, che venga loro riconosciuta una modifica che renderà la loro vita migliore, tracciando con amara ironia il profilo della propria insoddisfazione.

Lo scoprire che una sola domanda verrà accolta scatena un divertente conflitto tra le tre. Ma il conflitto è la strategia vincente per fronteggiare le difficoltà della vita? “Nei videogiochi di una volta avevi tre vite. Tre possibilità per saltare o sparare o girare al momento giusto. Se sbagliavi, servivano altre monete.
Oggi puoi giocare gratis all’infinito e senza andare al bar.
Ma la vita, nella sua essenza, è rimasta quella degli anni ottanta: si muore una volta sola. Eppure, con le sue monetine nelle tasche, l’umanità resiste. Combatte, lotta, si dibatte, a volte si lascia vivere, altre viene travolta. È un’apocalisse mai catastrofica fino in fondo, fatta di attentati, terremoti, tsunami, metaforici e non.
C’è differenza tra vivere e sopravvivere?”

“…uno spassionato e ironico manifesto contro alcuni “difetti” della vita (…) uno spettacolo bello, con un testo molto ben scritto (…) recitato in modo divertito ma consapevole del messaggio che si vuole mandare:
si deve poter sbagliare, i singoli errori di ognuno pesano meno se condivisi tra i tanti “uno + uno + uno”
che formano la società” .
(Elena Scolari, PAC)