Il TESTAMENTO DELL’ORTOLANO
da un racconto di Antonio Catalano
rielaborazione testo di Antonio Catalano e Patrizia Camatel
con Massimo Barbero
regia di Patrizia Camatel
Produzione Teatro degli Acerbi
“…i figli finalmente scoprirono l’eredità lasciata loro dal padre, si abbracciarono ed annaffiarono l’orto con le loro lacrime”.
E’ un monologo teatrale tratto da un racconto di Antonio Catalano, eclettico artista, il poeta della meraviglia, il cantore delle piccole cose.
L’orto può diventare così un luogo in cui specchiarsi, in cui ritrovare le vicende famigliari, in cui scoprire il legame plurimillenario tra l’umanità e la Terra, che dobbiamo tutelare come eredità comune e ancor più come fonte di vita.
Insomma, l’orto è il luogo della Cura: là dove ci si prende cura della terra, e dove la terra cura il corpo e l’anima. Questo è il messaggio lanciato dall’ortolano, laborioso e bonario, filosofo e poeta a sua insaputa.
Il sapore è quello di una fiaba antica, ma i contenuti sono modernissimi, poiché si parla del legame di amore e cura per il Pianeta Terra, tema di grande attualità e importanza primaria.
Spettacolo adatto a un gruppo di ascoltatori, grandi e piccini, per rimanere ancora più fedeli alle atmosfere dei racconti domestici, o di un antico “cunto” in cui però si narrano le gesta non di prodi cavalieri, ma di contadini in sella alla Lambretta, di peperoni magici esplosi in cielo come fuochi d’artificio, di balli a palchetto e lune di polenta…
DURATA DELLO SPETTACOLO 60 minuti
BIGLIETTI
(Teatro Comunale Cassano Valcuvia):
• Intero > 10 euro
• Ridotto > 7 euro (under 18, over 65, corsisti Periferico e Karakorum)
• Carnet 8 spettacoli > 70 euro
• Carnet 12 spettacoli > 100 euro
PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA
info@teatroperiferico.it
334.1185848 / 347.0154861