da giovedì 22 ottobre a domenica 01 novembre

PROGRAMMA CASE MATTE

Limbiate - Genova - Reggio Emilia - L'Aquila - Aversa - Roma - Volterra - Firenze - Milano
CASE MATTE

Cari amici,
ecco il programma
del tour teatrale CASE MATTE!

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Pieghevole TOUR CASE MATTE - WEB

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PRENOTAZIONI
e BIGLIETTI

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Teatro Periferico
334.1185848
info@teatroperiferico.it

Chille de la Balanza
055.6236195 / 335.6270739
info@chille.it

PROGRAMMA DETTAGLIATO

1 – MOMBELLO LIMBIATE –
Il manicomio e Villa Pusterla

DOVE
Ex Ospedale Psichiatrico Antonini, c/o Villa Crivelli Pusterla, Via Garibaldi n.115

L’ex ospedale psichiatrico Antonini, grande manicomio aperto nel1865 come succursale della Pia Casa della Senavra, il vecchio ospedale psichiatrico di Porta Tosa a Milano, è un complesso di padiglioni, tra i quali spicca la storica Villa napoleonica Crivelli Pusterla, prima struttura abitata del manicomio. Il Mombello fu un manicomio affollatissimo (negli anni della prima guerra si arrivò a più di 3.500 ricoverati), tanto da richiedere a sua volta l’apertura di altre succursali per contenere l’alto numero di internati, che in centotrent’anni raggiunsero il numero di circa 100 mila. Nel complesso c’erano 56 ettari di aree alberate, campi e filari che venivano lavorati dai pazienti, secondo i dettami dell’ergoterapia. Era presente all’interno del manicomio un padiglione per i fanciulli .
Attualmente nella struttura, in gran parte vandalizzata, ci sono: nella villa una scuola (un istituto agrario) che si occupa delle stalle e dei terreni, nell’ex casa delle suore, una comunità di famiglie solidali (Il Montebello), poi un centro diurno per anziani e il SerT. Tutto il resto è circondato da reti arancioni di sicurezza che impediscono l’accesso ai padiglioni ormai chiusi.


sabato 5 SETTEMBRE 2015

dalle ore 17.00
MOSTRA FOTOGRAFICA “Assenze… presenze dalle stanze di Mombello”, a cura del gruppo fotografico Freecamera di Sesto San Giovanni
Presso l’atrio dell’ITAG Castiglioni

MOSTRA “Mombello. Storia di un Ospedale Psichiatrico al tramonto del paradigma manicomiale”, con immagini provenienti dall’archivio della ex parrocchia dell’Antonini, a cura della Comunità Il Montebello
Presso la comunità Il Montebello

ore 19.00
PRESENTAZIONE TEATRALE DEL LIBRO “Atlante della città fragile” di e con Gigi Gherzi
Presso l’atrio dell’ITAG Castiglioni

a seguire
APERITIVO SOCIALE

ore 21.00
PASSEGGIATA TEATRALE “C’era una volta… il manicomio”, a cura di Chille de la Balanza
Partenza dall’aula magna dell’ITAG Castiglioni


domenica 6 SETTEMBRE 2015

dalle ore 17.00
MOSTRA DI FOTOGRAFIE di Francesco Guerroni
Al primo piano dell’ITAG Castiglioni

ore 17.30
SPETTACOLO TEATRALE “Mombello. Voci da dentro il manicomio”, a cura di Teatro Periferico
Al primo piano dell’ITAG Castiglioni

ore 21.00
SPETTACOLO TEATRALE “Mombello. Voci da dentro il manicomio”, a cura di Teatro Periferico
Al primo piano dell’ITAG Castiglioni


2 – GENOVA –
Il manicomio e l’art brut

DOVE
Ex Ospedale Psichiatrico Quarto dei Mille, Via Giovanni Maggio n.6

L’ex ospedale psichiatrico di Quarto fu inaugurato nel 1895. Dagli iniziali 700 ricoverati arrivò ad ospitare fino a 3300 infermi di mente nel 1955. L’attività clinica dell’Ospedale di Quarto proseguì fino alla definitiva chiusura del dicembre 1999 con caratteristiche di “ricovero-sanatorio”. A differenza dell’altro manicomio genovese, quello di Cogoleto, che ospitava malati cronici e tranquilli, Quarto dei Mille aveva un carattere più propriamente “ospedaliero” e curava le forme acute della malattia mentale.
Attualmente, all’interno della struttura ha la sua sede l’IMFI – Istituto per le Materie e le Forme Inconsapevoli, un’associazione di volontari che ha istituito nel 1992 il Museattivo Claudio Costa, in cui sono raccolte centinaia di opere provenienti da vari atelier di attività espressive e da artisti di art brut, una bilioteca, diversi laboratori di attività artistiche e di socializzazione e un bar gestito da una cooperativa sociale. L’ex manicomio è tappezzato di scritte e disegni di Melina Riccio, un’artista intenta ad “illuminare” i muri di un luogo che una volta fu luogo di sofferenza.


venerdì 11 SETTEMBRE 2015

ore 21.00
PASSEGGIATA TEATRALE “C’era una volta… il manicomio”,a cura di Chille de la Balanza
Partenza dalla biblioteca Dipartimento Salute Mentale


sabato 12 SETTEMBRE 2015

ore 10.30
CONVEGNO “Voci negate”
Presso la Sala dell’Associazione Centro Sociale di Quarto

ore 18.30
PRESENTAZIONE TEATRALE DEL LIBRO “Atlante della città fragile” di e con Gigi Gherzi
Nel giardinetto davanti al ristorante

a seguire
APERITIVO SOCIALE

ore 21.30
SPETTACOLO TEATRALE “Mombello. Voci da dentro il manicomio”, a cura di Teatro Periferico
Presso il corridoio piano terra, edificio 5


domenica 13 SETTEMBRE 2015

ore 11.00

INCONTRO PUBBLICO
“Fare memoria attraverso la raccolta di storie. L’esempio di Mombello”

Presso la Sala dell’Associazione Centro Sociale di Quarto

MOSTRE FOTOGRAFICHE “Immagini di Quarto” e “Il Living Theatre nei manicomi”

durante tutte le giornate
il MUSEATTIVO “Claudio Costa” rimarrà aperto


3 – REGGIO EMILIA –
Il manicomio e il museo della psichiatria

DOVE
Ex Ospedale Psichiatrico San Lazzaro, via Amendola n.2

Nel 1821 il San Lazzaro, che già esisteva nel sec. XII come lebbrosario, si trasforma in «Stabilimento Generale delle Case de’ Pazzi degli Stati Estensi». È dunque uno dei primi manicomi italiani (il primo fu quello di Aversa). Nel corso della sua lunga storia ha conosciuto fortune alterne, ma si può dire che oltre a essere un ricovero per infermi mentali è stato uno dei più importanti centri di ricerca di clinica psichiatrica. Vi hanno collaborato alcuni tra i più importanti psichiatri italiani, che hanno introdotto pratiche terapeutiche all’avanguardia.
Ancora oggi la struttura conserva un legame con l’università (la collaborazione con l’Università di Modena comincia già nel 1874), infatti ospita al suo interno alcune facoltà (Ingegneria, Medicina e Chirurgia, Agraria), oltre alla fornitissima Biblioteca Scientifica Carlo Livi (circa 14.000 volumi). Il padiglione Lombroso è destinato invece ad uno specfico Museo di storia della psichiatria.


domenica 20 SETTEMBRE 2015

ore 10.00
PRESENTAZIONE del lavoro del gruppo teatrale dell’ex OPG di Reggio Emilia, a cura di Monica Franzoni
Presso la sala conferenze del Museo di storia della psichiatria, padiglione Lombroso

ore 16.30
PRESENTAZIONE TEATRALE DEL LIBRO “Atlante della città fragile” di e con Gigi Gherzi
Presso il Museo di storia della psichiatria, padiglione Lombroso

ore 18.00
PASSEGGIATA TEATRALE “C’era una volta… il manicomio”, a cura di Chille de la Balanza
Partenza dalla sala conferenze del Museo di storia della psichiatria, padiglione Lombroso

a seguire
APERITIVO SOCIALE

ore 21.30
SPETTACOLO TEATRALE “Mombello. Voci da dentro il manicomio”, a cura di Teatro Periferico
Presso il Museo di storia della psichiatria, padiglione Lombroso


4 – L’AQUILA –
Il manicomio e il terremoto

DOVE
Ex Ospedale Psichiatrico Santa Maria di Collemaggio, via Bellisari n.1

Inaugurato nel 1915, il manicomio dell’Aquila nacque per accogliere i pazienti che non potevano essere internati nel manicomio di Aversa, presso cui confluivano i malati provenienti da quasi tutto il territorio dell’ex Regno delle Due Sicilie. Il manicomio provinciale di Collemaggio era costituito da numerosi padiglioni (laboratori, cucine, lavanderia…) e una colonia agricola, il tutto su un terreno di 20 ettari. Il sito Carte da legare ha censito 10.840 cartelle cliniche.
Il manicomio oggi è in stato di abbandono ed è considerato inagile, poichè la maggioranza degli edifici hanno subito danni a causa del terremoto, anche se alcuni di essi, in realtà, non hanno subito danni strutturali. Attualmente sono presenti alcuni ambulatori medici e cointainer, collocati all’indomani del sisma del 2009. All’interno dell’ex manicomio è attivo uno spazio autogestito dal Comitato 3e32.


giovedì 24 SETTEMBRE 2015

ore 21.30
PASSEGGIATA TEATRALE “C’era una volta il manicomio”, a cura di Chille de la Balanza
Partenza dall’ingresso dell’ex OP di Collemaggio


venerdì 25 SETTEMBRE 2015

ore 17.00
PRESENTAZIONE DEL LIBRO “Praticare la differenza. Donne, psichiatria e potere”, di Assunta Signorelli
Presso lo spazio Case Matte, Comitato 3e32 Ex Ospedale Psichiatrico Santa Maria di Collemaggio, via Bellisari n.1


sabato 26 SETTEMBRE 2015

ore 18.00
PRESENTAZIONE TEATRALE DEL LIBRO “Atlante della città fragile” di e con Gigi Gherzi
Presso l’asilo occupato, viale Duca degli Abruzzi

a seguire
APERITIVO SOCIALE

ore 21.00
LETTURE TEATRALI DI STORIE a cura del coordinamento SEME e dell’Associazione 180amici L’Aquila Onlus
Presso l’asilo occupato, viale Duca degli Abruzzi


domenica 27 SETTEMBRE 2015

ore 21.30
SPETTACOLO TEATRALE “Mombello. Voci da dentro il manicomio”, a cura di Teatro Periferico
Presso Casa del teatro, Piazza d’arti, via Ficara


lunedì 28 SETTEMBRE 2015

ore 17.00
PRESENTAZIONE DEL LIBRO “…E tu slegalo subito”, di Giovanna del Giudice
Presso la sala della CGIL, via Saragat

ore 21.30
SPETTACOLO TEATRALE“Pezzi di specchio”, regia di Giulio Votta
Presso Casa del teatro, Piazza d’arti, via Ficara

data da definire
INCONTRO tra Annacarla Valeriano, autrice del libro “Ammalò di testa”, e gli studenti di quinta del liceo “D. Cotugno”
Presso il liceo “D. Cotugno”

durante tutte le giornate
sarà allestita una MOSTRA FOTOGRAFICA ITINERANTE


5 – AVERSA –
Il primo manicomio italiano

DOVE
Ex Ospedale Psichiatrico Santa Maria Maddalena, via Giovanni Linguiti n.54

Il complesso della Maddalena e’ una area di circa 20 ettari (170.000 metri quadrati pari al 2% de territorio comunale) contenente: l’ex Ospedale Psichiatrico, l’ex Convento e Chiesa della Maddalena (esempi di strutture rinascimentali) e un parco. Il manicomio di Aversa, fondato nel 1813 da Gioacchino Murat, fu il primo manicomio d’Italia. Napoli e Aversa furono per molto tempo le uniche sedi di ricovero per i malati di mente di tutta l’Italia meridionale. La direzione fu affidata all’abate Giovanna Maria Linguiti (dal 1813 al 1825), A lui si devono una serie di interventi, atti ad “umanizzare” il manicomio, facendo così della Maddalena, una tra le istituzioni più all’avanguardia in Europa.
Nell’ex-manicomio, oggi quasi completamente distrutto e deprivato da continui furti, sono presenti: al piano terra della struttura centrale l’Archivio dell’ex. O.P. “Le reali case dei matti”, il SerT, nel parco una cooperativa di agricoltura biologica “Fuori di Zucca”, il centro autogestito Le scintille nell’ex falegnameria e un ricovero per cani.


venerdì 9 OTTOBRE 2015

ore 20.00
PASSEGGIATA TEATRALE “C’era una volta… il manicomio”, a cura di Chille de la Balanza
Partenza presso il fabbricato centrale ex OP

a seguire
APERITIVO SOCIALE

ore 22.30
CONCERTO di canzoni della cantautrice aversana Bianca d’Aponte, morta all’età di 23 anni, che si occupò di malattia mentale all’Accademia della Follia di Trieste
Presso la fattoria sociale Fuori di Zucca


sabato 10 OTTOBRE 2015

ore 18.00
PRESENTAZIONE TEATRALE DEL LIBRO “Atlante della città fragile” di e con Gigi Gherzi
Presso la fattoria sociale Fuori di Zucca

a seguire
APERITIVO SOCIALE

ore 21.30
SPETTACOLO TEATRALE “Mombello. Voci da dentro il manicomio”, a cura di Teatro Periferico
Presso il fabbricato centrale ex OP


domenica 11 OTTOBRE 2015

ore 18.00
TESTIMONIANZE sull’ex manicomio e CORTOMETRAGGIO sul paziente Raffaele, a cura di Fuori di zucca
Presso l’ex falegnameria del manicomio, spazio Iskra (La scintilla)

ore 19.30
PRESENTAZIONE del “Centro Studi e Ricerche” e delle sue attività, a cura del dott. Nicola Cunto
Presso l’ex falegnameria del manicomio, spazio Iskra (La scintilla)

a seguire
APERITIVO SOCIALE

ore 21.00
SPETTACOLO TEATRALE E MUSICALE “Voci al di qua del muro. Sussurri e grida dalla Maddalena”, con LETTURE DI POESIE di matti e sui matti
Presso l’ex falegnameria del manicomio, spazio Iskra (La scintilla)

durante tutte le giornate
INSTALLAZIONI DI ARTE CONTEMPORANEA, a cura dell’Associazione Don Chisciotte di Aversa


6 – ROMA –
Il più grande manicomio europeo e il Museo Laboratorio della mente

DOVE
Ex Ospedale Psichiatrico Santa Maria della Pietà – Comprensorio ASL Roma E – Piazza S. M. della Pietà n.5

Già ospedale dei pazzi, il manicomio provinciale di Santa Maria della pietà, collocato sulla collina di Monte Mario a Roma, venne inaugurato nel 1914. Occupava 130 ettari, con 41 edifici ospedalieri (di cui 24 per il ricovero dei malati), un grande parco e una rete stradale di circa 7 km per collegare i padiglioni. All’interno del manicomio era presenti padiglioni riservati ai fanciulli. Il manicomio di Roma fu il più grande Ospedale Psichiatrico d’Europa.
Oggi il complesso di Santa Maria della Pietá si sta sviluppando come un “presidio del benessere”, ospita diversi servizi della ASL Roma E del Comune di Roma, la Biblioteca Scientifica A. Cencelli e l’Archivio storico dell’ex ospedale psichiatrico. Nel 2000 è stato inaugurato il Museo Laboratorio della Mente, uno straordinario museo di narrazione ideato e realizzato dalla ASL Roma E in collaborazione con Studio Azzurro, nato per favorire una diversa lettura dell’alterità, delle sue forme e dei suoi linguaggi, per combattere lo stigma e promuovere la salute mentale. È in corso di realizzazione un ostello e uno spazio di ristorazione in occasione del prossimo Giubileo.


sabato 17 OTTOBRE 2015

ore 15.00
VISITA TEATRALIZZATA
nel Parco del Santa Maria della Pietà, a cura di Alessandro Rubinetti (Teatro Reale)

ore 16.00
VISITA GUIDATA al Museo Laboratorio della Mente
Presso il Museo Laboratorio della Mente, padiglione 6

ore 17.30
PRESENTAZIONE TEATRALE DEL LIBRO “Atlante della città fragile” di e con Gigi Gherzi
Presso l’auditorium del Museo Laboratorio della Mente, padiglione 6

ore 19.00 e ore 22.00

SPETTACOLO TEATRALE “Mombello. Voci da dentro il manicomio”, a cura di Teatro Periferico
Presso il padiglione 26, secondo piano


7 – VOLTERRA –
Il manicomio e Oreste Nannetti

DOVE
Ex Ospedale Psichiatrico di Volterra, Borgo San Lazzero n.5

L’ospedale psichiatrico di Volterra, uno tra i più grandi manicomi italiani, ebbe origine nel 1888 con l’apertura di una sezione per “dementi” all’interno del ricovero dell’ex convento di San Girolamo. Nei decenni si ingrandì progressivamente con la costruzione di officine, servizi e di una vera e propria azienda agraria. Vi furono ricoverate fino a 5000 persone. Anche in questa struttura erano presenti reparti per i minori. Nato come manicomio aperto (un sistema che non costringeva il malato a restare all’interno con la forza) non prevedeva recinzioni. Tuttavia, come tutti i manicomi, aveva sbarre alle finestre, porte chiuse e una struttura rigidamente gerarchica e repressiva. Il manicomio è famoso per i graffiti di OresteNannetti, 180 metri di muro esterno, in cui Nannetti ha inciso nei lunghi anni di degenza, un’opera enciclopedica di sentimenti, storie e crimini subiti, incise con la fibbia del suo gilet. Le opere di Nannetti sono esposte nel museo di Art Brut di Losanna.
Il manicomio, immortalato in alcune foto di Carla Cerati, è stato spesso visitato da gruppi e registi teatrali (Odin Teatret e Thierry Salmon). Oggi, distrutto in gran parte e a forte rischio speculazione, vede la nascita di un museo della psichiatria, che verrà inaugurato proprio nei prossimi mesi, nel quale troveranno posto alcune opere di Nannetti. Questo grazie anche al lavoro dell’associazione “Inclusione graffio e parola”, il cui presidente è figlio dell’infermiere che ha tradotto i graffiti.


giovedì  22 OTTOBRE 2015

INAUGURAZIONE
del Museo del Lombroso

ore 21.30
VISITA TEATRALIZZATA del museo e dei graffiti di Oreste Nannetti, a cura di Teatro Periferico e Ass. Inclusione, graffio e parola (fotografie di Giacomo Doni)
Presso il Museo del Lombroso

ore 22.30
VISITA TEATRALIZZATA del museo e dei graffiti di Oreste Nannetti, a cura di Teatro Periferico e Ass. Inclusione, graffio e parola (fotografie di Giacomo Doni)
Presso il Museo del Lombroso


venerdì 23 OTTOBRE 2015

ore 21.30
PASSEGGIATA TEATRALE “C’era una volta… il manicomio”, a cura di Chille de la Balanza


8 – FIRENZE –
Il manicomio “città aperta”

DOVE
Ex Ospedale Psichiatrico Chiarugi, via San Salvi n.12

Il complesso di San Salvi venne aperto nel 1890, in sostituzione del vecchio ospedale psichiatrico di San Bonifazio, che si trovava in via San Gallo al posto della Questura. Un grande manicomio, fortemente voluto dallo psichiatra Tamburini, situato alla periferia di Firenze: 32 ettari per 20 padiglioni, con ricoveri fino a 4.000 persone. Come nel resto dei manicomi, i matti anche qui venivano cronicizzati. Chi entrava difficilmente usciva. Come nel caso di Volterra, anche la realtà drammatica del manicomio di San Salvi fu conosciuta dal pubblico grazie alle foto di Carla Cerati e Gianni Berengo Gardin, raccolte nel libro “Morire di Classe”.
Attualmente non è in condizione di abbandono, sebbene necessiti di interventi. Ci sono campi scuola, vari distaccamenti della Asl, anche qui una zona occupata e autogestita (Villa panico) e la sede della compagnia teatrale Chille de la Balanza, che risiede a San Salvi dal 1998. La compagnia porta avanti un progetto di riqualificazione dell’area e custodia della memoria, aperti e in costante contatto con la città: la Passeggiata nella notte di San Salvi, storytelling sul manicomio, curata dai Chille, si ripete ininterrottamente dal 1999 ad oggi, con oltre 500 repliche ed è riconosicuta come “passeggiata patrimoniale” dal Consiglio d’Europa e Unesco.


sabato 24 OTTOBRE 2015

ore 19.30
PRESENTAZIONE TEATRALE DEL LIBRO “Atlante della città fragile” di e con Gigi Gherzi
Presso la sala colonne, San Salvi Città Aperta

ore 21.00
SPETTACOLO TEATRALE “Mombello. Voci da dentro il manicomio”, a cura di Teatro Periferico
Presso San Salvi Città Aperta


domenica 25 OTTOBRE 2015

ore 9.30-13.00
CONVEGNO “Case matte. Il teatro necessario”
Presso la sala colonne, San Salvi Città Aperta

a seguire
RINFRESCO

ore 15.00
PROIEZIONE VIDEO report del viaggio Case Matte
Partenza dalla sala colonne, San Salvi Città Aperta

ore 21.00
PASSEGGIATA TEATRALE“C’era una volta il manicomio”,a cura di Chille de la Balanza
Partenza dalla sala colonne, San Salvi Città Aperta


MILANO –
Evento di chiusura

DOVE
Villa Finzi, Via Sant’Erlembardo n.5


sabato 31 OTTOBRE 2015

ore 15.00
INCONTRO PUBBLICOe PROIEZIONE VIDEO report del viaggio Case Matte


domenica 1 NOVEMBRE 2015

ore 17.30
SPETTACOLO TEATRALE “Mombello. Voci da dentro il manicomio”, a cura di Teatro Periferico



CASE MATTE. 

Un tour teatrale attraverso gli ex manicomi italiani

Un progetto di Teatro Periferico

Partner Chille de la Balanza

Soggetti coinvolti:
Museo Laboratorio della Mente ASL Roma E (Roma)
Associazione “Inclusione, graffio e parola” (Volterra)
“Un fiore per la vita”cooperativa di produzione biologica (Aversa)
Archivio dell’ex. O.P. “Le reali case dei matti” (Aversa)
Associazione “180amici” (L’Aquila)
Comitato “3e32” (L’Aquila)
Coordinamento “per Quarto” (Genova)
Museo di storia della psichiatria (Reggio Emilia)
Gianluigi Gherzi, attore e autore

Media partner: ateatro.it
Patrocini: Comune di Milano

L’idea nasce da Teatro Periferico, in collaborazione con Chille de la Balanza, compagnia teatrale che risiede nell’ex ospedale psichiatrico di San Salvi a Firenze. Dopo due anni di repliche in luoghi a loro volta sedi di istituzioni totali (scuole, caserme, carceri…), nell’autunno del 2015 Mombello girerà l’Italia e coinvolgerà associazioni impegnate nel recupero della memoria degli internati negli ex manicomi. Mombello non verrà rappresentato nei teatri, ma nei vecchi ospedali psichiatrici, oggi chiusi e, in molti casi, minacciati dalla speculazione edilizia. Insieme allo spettacolo, nelle stesse sedi, verranno presentati C’era una volta il manicomio, passeggiata all’aperto a cura di Chille de la Balanza e la presentazione del libro Atlante della città fragile, di Gianluigi Gherzi; inoltre: spettacoli, letture, mostre, narrazioni, incontri a cura delle associazioni coinvolte. L’intento del progetto è di salvare dall’oblio la memoria dei pazienti psichiatrici, vittime di veri e propri “crimini di pace”, che sono stati ricoverati nei manicomi italiani, integrando la ricerca avviata con nuove memorie e testimonianze. Ci si propone, inoltre, di aprire una discussione con i cittadini perché questi spazi vengano loro riconsegnati in forme di uso partecipato, trasformando quelli che erano luoghi di esclusione in luoghi di inclusione e di cultura.


TEATRO PERIFERICO
MOMBELLO. VOCI DA DENTRO IL MANICOMIO

Spettacolo teatrale
drammaturgia di Loredana Troschel
regia di Paola Manfredi

SCHEDA SPETTACOLO

Mombello era un paese nel paese, c’era tutto: i campi da calcio,
la chiesa, la tipografia, la lavanderia,
la sala del cinema… Mombello era un manicomio: 130 anni di storia, dal 1865 al 1995.
Silenzio, urla e poi silenzio.
Cosa rimane, oggi, di quasi 100.000 pazienti passati di lì.
Cosa rimane di loro, i malati,
i matti, “uomini dispari”.
E cosa rimane del luogo, del verde acqua dei muri, oggi scrostati, vandalizzati. Echi. Lampi. Voci. Storie che ci riportano a un allora, a un dentro, con i suoi materassi
e vasche verticali.
Soldi sigarette Serenase.
Con intento documentaristico abbiamo sezionato, scelto e poi rimontato ogni azione, ogni parola, ogni voce, ogni oggetto per restituire la realtà di uno dei manicomi più grandi d’Europa, alle porte di Milano: certamente luogo di sofferenza, ma anche, insperatamente, di bellezza
e di amore.

Teatro Periferico è una residenza teatrale lombarda nata dal bando Etre di Fondazione Cariplo.
Le sue produzioni maggiori hanno sempre preso ispirazione dai paesaggi umani, dalle geografie poetiche. I luoghi e le persone
che li hanno vissuti sono
al centro di un lavoro accurato
di ricostruzione della memoria.
Nel 2012 la compagnia ha raccolto le storie di coloro che hanno vissuto all’interno dell’ex O.P. “Antonini” di Limbiate: malati, medici, infermieri e assistenti sociali, al fine di ricostruire le condizioni di vita e di lavoro all’interno del manicomio.


CHILLE DE LA BALANZA
C’ERA UNA VOLTA… IL MANICOMIO

Una passeggiata teatrale
di e con Claudio Ascoli

Chille de la Balanza è una storica compagnia del teatro di ricerca
in Italia, che ha sede dal 1998
a San Salvi nell’ex-città manicomio di Firenze.

La Passeggiata a San Salvi è un momento di teatro di narrazione tra memoria ed EREDITÀ a partire dalle realtà manicomiali oggi.
Un coinvolgente racconto con
la presentazione di materiali storici su cos’erano un tempo i manicomi e sul superamento degli stessi a partire dall’azione di Basaglia e dei suoi collaboratori. È stata assunta alcuni anni orsono dal Consiglio d’Europa e dall’Unesco come esempio di “Passeggiata patrimoniale.  Nata nel 1998, ha superato le 500 repliche e i 45.000 spettatori.
«È un vero e proprio viaggio che vive di vuoti, di silenzi, di assenze e di cose invisibili. È un percorso umano che non si conclude alla fine delle due ore ma che ha inizio proprio in quel momento, quando ciascuno torna a casa, nel buio. Ascoli ha un compito arduo e coraggioso, è guida umana e poeta, stoico custode di memorie, umile voce di storie mai dette, di uomini e donne prigioniere».
(Claudia Vitale)
In Case Matte i Chille inventano una passeggiata diversa da luogo a luogo, cercando per ogni manicomio una chiave di risposta su che fare oggi.


GIGI GHERZI
ATLANTE DELLA CITTÀ FRAGILE
(ed. Sensibili alle foglie)

Presentazione teatrale del libro
di e con Gigi Gherzi

Gigi Gherzi parla, legge, improvvisa
a partire dalle storie e dai personaggi che danno vita al suo romanzo.

Una presentazione che, attraverso un gioco con il pubblico, attiva un cerchio di pensieri e di visioni poetiche e teatrali sui misteri
e gli splendori delle fragilità.

Gigi Gherzi, scrittore, attore
e regista teatrale, vincitore
dei premi teatrali “Scenario”
e “Eti-Stregagatto”, ha recitato
e firmato testi e regie per alcuni
dei più importanti gruppi di teatro
di ricerca italiani.
Ha più volte portato l’esperienza
del teatro e della scrittura all’interno di carceri, centri sociali, scuole
e comunità.
Insegna teatro e scrittura e cura progetti di ricerca e spettacolo
sul tema dell’incontro tra migranti e realtà italiana. Nel 2011 fonda a Milano “Teatro degli Incontri”, una delle più importanti esperienze italiane di Teatro d’Arte Civile.


 

 

 

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