sabato 14 maggio
ore 21.00
Mulino Ad Arte

MI ABBATTO E SONO FELICE

Spazio YAK • Varese
Mi abbatto_Mulino ad arte

SABATO 14 MAGGIO | ore 21.00
SPAZIO YAK, PIAZZA FULVIO DE SALVO, 6


di Daniele Ronco (ispirandosi a ‘La decrescita felice’ di Maurizio Pallante) | con Daniele Ronco | regia Marco Cavicchioli | elementi di scena Piero Ronco, Federico Merula, Lorenzo Rota

Disagio, crisi, scarsa produttività, povertà, inquinamento, surriscaldamento globale, etc.. Ma come, nell’era del benessere ci sono tutti questi problemi?! La felicità dell’uomo occidentale pare essere direttamente proporzionale a quanto produce e quanto consuma: producendo si ottiene denaro e più denaro si possiede, più si consuma e ci si sente felici. Siamo certi di questa affermazione? Molti di noi avrebbero la risposta pronta, ma a parole siamo bravi tutti. Sono i fatti quelli che contano. Pensiamo per un attimo alla tensione che scorre all’ora di punta nei centri delle città, quando basta un clacson per far scoppiare una rissa. Pensiamo all’invidia nei confronti di chi ottiene un passaggio di livello, ai continui piagnistei delle persone davanti a uno spritz, ai milioni di finanziamenti suicidi per assicurarsi un’ automobile da 40.000 euro, alle farmacie prese d’ assalto da una popolazione malata e acciaccata. Vi sembrano segni di un popolo felice? La risposta pare piuttosto scontata. Eppure i capi dei governi invitano a consumare di più, a produrre di più, con un’ inevitabile incremento della frustrazione umana. Le lotte di potere sono all’ordine del giorno e a qualsiasi livello. Dall’altra parte gli stessi capi dei governi parlano dei problemi di inquinamento, rifiuti tossici, surriscaldamento globale,… Anche qui si riscontra un paradosso non indifferente. Si spinge a produrre e a consumare di più e poi ci si lamenta di come il pianeta stia andando a rotoli?

Siamo la specie più invasiva della Terra, accecata da un materialismo dilagante. L’ipocrisia è all’ordine del giorno.
In tutto questo, l’unica ancora di salvezza è l’Amore. L’unica variabile impazzita, l’unica variabile a sfuggire alle leggi della fisica e della chimica. L’amore per se stessi, per le altre creature e per il pianeta che ci ospita potrà salvarci da un declino altrimenti inarrestabile.
L’amore non costa, non crea PIL, non inquina, è scomodo perché fa ammalare di meno, perché sfugge alle statistiche, perché non è tassabile, almeno per ora.
“Mi abbatto e sono felice” non utilizza energia elettrica in maniera tradizionale. Si autoalimenta grazie allo sforzo prodotto dall’attore in scena, che pedalando per un’ora intera su una bicicletta recuperata nel garage del nonno, fa girare una dinamo collegata ad un faro, che si illumina a seconda dell’intensità della pedalata. Non sono presenti altri elementi scenici, i costumi sono essenziali e originali di nonno Michele. Le musiche sono live. E’ lo stesso attore ad accompagnare il pubblico in alcune esperienze sensoriali, suonando uno strumento a percussione in legno, realizzato a mano da un artigiano africano.
Lo spettacolo si presta a stimolanti sinergie con enti che si occupano delle questioni legate alla salvaguardia dell’ ambiente, all’eco-sostenibilità, alla decrescita felice. L’intenzione è quella di sensibilizzare trasversalmente la cittadinanza, attraendo anche un pubblico solitamente non avvezzo al teatro.

Karakorum Teatro ha deciso di abbinare gli spettacoli della stagione 2022 agli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’ONU, costruendo un programma di spettacoli che ci aiutino a comprenderli, per immaginare, sognare, disegnare una strada possibile, per giocare a cambiare il mondo, così, per una sera sola… o forse per davvero?


OBIETTIVO 13: Lotta contro il cambiamento climatico

OBIETTIVO 7: Energia pulita ed accessibile

Di fronte al cambiamento climatico, la parola chiave è adattamento. Di fronte alle
novità non possiamo far altro che trasformarci, trovare nuove strade, nuove strategie
per andare avanti. Ma non basta sopravvivere, la vera sfida è essere felici.


Evento collaterale in collaborazione con FRIDAY FOR FUTURE VARESE:

13 MAGGIO 2022 – ORE 21.00 @Spazio YAK
“Friday for Theater: giovani e istituzioni a confronto, verso il 2030”


BIGLIETTI

Intero > 12 €
Ridotto (Studenti, Under 18, Over 65, Corsisti Karakorum E Periferico) > 8 €
Ridotto (Under 12) > 6 € 

Per Cchi ha più di 12 Anni è necessario il Green Pass

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