DIGIUNANDO DAVANTI AL MARE
Per un racconto su Danilo Dolci
drammaturgia Francesco Niccolini
regia Fabrizio Saccomanno
con Giuseppe Semeraro
“Se l’occhio non si esercita, non vede, se la pelle non tocca, non sa, se l’uomo non immagina, si spegne”.
Questo spettacolo vuole prendersi cura di un gigante dolcissimo, Danilo Dolci. Poeta, pacifista, educatore, una figura che ha tracciato una parabola esemplare nella storia dell’Italia appena uscita dalla Seconda Guerra Mondiale. Un lombardo che nel ‘52 decise di andare in Sicilia per stare assieme ai lavoratori, ai disoccupati: ripartire e progettare insieme il proprio destino. Con questa gente Danilo Dolci non smetterà mai di rivendicare la dignità di un popolo umiliato dalla politica e offeso dalla mafia.
Il suo attivismo gli valse due candidature al Premio Nobel per la Pace e il riconoscimento a livello internazionale del suo operare.
Conoscere la vita di Danilo Dolci arricchisce il nostro bagaglio di conoscenze su precisi momenti storici ma aiuta soprattutto a capire. Cosa possiamo fare per migliorare la qualità della nostra vita? Una domanda che attraversa il tempo e che Principio Attivo Teatro con questo spettacolo vuole rilanciare alle nuove generazioni.
Tra le compagnie di punta della scena teatrale pugliese, Principio Attivo Teatro lavora in Italia e all’estero, riceve numerosi riconoscimenti, tra cui il premio Eolo Awards come migliore spettacolo di teatro ragazzi e giovani, nel 2010, con Storia di un uomo e della sua ombra (Mannaggia ‘a mort) e per la migliore drammaturgia dell’anno, nel 2013, con La bicicletta rossa.