U!
matinée per le scuole
venerdì 17 gennaio / ore 9:00
liberamente ispirato a Gli Uccelli di Aristofane
drammaturgia Marco Ciccullo
movimenti di scena Cornelia Miceli
regia Marco Ciccullo e Cornelia Miceli
con Marco Ciccullo, Enrico Ravano, Edoardo Rivoira, Gaia Rum
con il sostegno di Teatro Libero di Milano, Residenza Carte Vive, Associazione Culturale ABC Musicateatro aps
e Centro Culturale Sportivo Asteria
si ringraziano Tommaso Urselli e Massimiliano Speziani
La contrapposizione tra individuo e società è un tema portante delle commedie di Aristofane. In molti testi del commediografo ateniese ci viene raccontato come il protagonista, immerso in una condizione di frustrazione, cerchi il riscatto, ribellandosi alle regole della comunità di cui fa parte.
Ne Gli Uccelli vediamo due uomini, Pisetero ed Evelpide, in fuga dalle oppressioni della città e alla ricerca di un posto tranquillo dove vivere un’esistenza libera e spensierata: il regno degli uccelli. Qui il desiderio di evasione dei due protagonisti si trasforma poco alla volta in un desiderio di prevaricazione. Lo spazio incontrollato degli uccelli diventa così una piccola città-stato, sotto il comando dell’essere umano.
L’unico modo che l’io ha per affermarsi è quindi passare obbligatoriamente per la contrapposizione a una collettività, in un sistema che identifica gli altri come il limite di ogni possibile espansione personale. È come se Aristofane, nello scrivere le sue commedie, partisse sempre da una domanda: i desideri individuali di un uomo possono coesistere con il benessere comune?
Marco Ciccullo nel 2017 è finalista al Premio Hystrio alla Vocazione per attori under 30; collabora con la compagnia Anagoor, vincitrice del Premio Rete Critica e candidata al Premio Ubu 2016 per il Miglior Spettacolo con Socrate il sopravvissuto/come le foglie.