LA CURA
di e con Barbara Eforo
Narra Barbara Eforo: Incontro una badante.
Si racconta a me con una sincerità disarmante.
Ascolto tutto. Anche i silenzi e i sospiri. Tutto.
I suoi tentativi di parole smozzicate sono la sua musica, le sue note.
Nella sua storia ci sono storie di bambine, donne, madri, vecchie. Storie sedute vicino a corpi che invecchiano.
Storie di tutti noi, migranti in questo mondo di parole.
Impariamo a parlare per tentare di raccontarci.
Con balbettii, farfugliamenti, lallazioni, pronunce fallite e silenzi obbligati.
Chissà se poi davvero serve a qualcosa tutto questo.
Tutto questo imparare.
Tutto questo parlare.
È stato un incontro un po’ voluto e un po’ casuale.
Le parole e i silenzi della donna sono diventati
il testo e il ritmo del racconto dell’attrice.
È un lavoro che dura 50 minuti.
50 minuti in cui le immagini della badante e dell’anziano si fondono e confondono.
50 minuti: pochi per raccontare una vita,
eterni se ci si guarda negli occhi.
Barbara Eforo è attrice di prosa e televisiva. Dice dello spettacolo Sarah Curati: “Con sguardo sensibile e amorevole Eforo porta in scena – prima di una badante – una donna con la sua piccola storia (…) lasciando emergere altresì la tenerezza e insieme la ferocia che contraddistingue questa grande rimozione che è la vecchiaia”