LIMES. Confini che s’incontrano / 2016
DA SPETTATORI PASSIVI A CITTADINI ATTIVI
“LIMES. Confini che s’incontrano” è un progetto triennale, promosso dall’Associazione Teatro Periferico, e sostenuto da Fondazione Cariplo con il bando “Protagonismo culturale dei cittadini”.
Il progetto consiste in un vasto programma triennale d’incontri, laboratori ed eventi di restituzione pubblica volti da una parte a favorire l’avvicinamento dei cittadini, italiani e stranieri, ai luoghi della cultura presenti nel territorio, come teatri, biblioteche, sale culturali, musei; dall’altro a promuovere la partecipazione alla produzione culturale e la diffusione di forme d’arte inusuali.
Nel primo anno di attività i cittadini (uomini, donne, giovani, anziani e bambini) sono invitati ad un intenso lavoro di raccolta di storie, interviste, esperienze, favole, che, elaborate nel secondo anno all’interno di corsi e seminari, porteranno alla fine del terzo anno alla realizzazione di vere e proprie opere artistiche (spettacoli, performance, creazioni d’arte) interpretate e realizzate dai cittadini stessi. Particolare attenzione verrà data alla valorizzazione delle varie culture presenti sul territorio, comprese quelle straniere, favorendo così il pluralismo, il rispetto reciproco delle differenze e il dialogo.
Sono coinvolti i comuni di Azzio, Cassano Valcuvia, Castello Cabiaglio, Gavirate, Germignaga, Maccagno con Pino e Veddasca e Porto Valtravaglia e per ognuno di essi è stato ideato un sotto-progetto specifico, da realizzare con il supporto di esperti, attori professionisti, formatori, operatori culturali, scelti sulla base del possesso di competenze adatte all’intervento ideato su misura per quella comunità. Uno studio preliminare delle problematiche, delle caratteristiche, della vocazione di ogni luogo, ha permesso di focalizzare la raccolta dei materiali di partenza in varie direzioni, quali: vocabolari delle lingue presenti; fiabe di vari paesi del mondo; storie personali di lavoro, di rapporto con il paesaggio, di relazioni interne ad una comunità; costumi e usanze legati alle cerimonie, ai giorni di festa, alla cucina.
Le azioni del secondo anno sono state progettate per elaborare e valorizzare i materiali raccolti nel primo anno e comprendono: laboratori di canto, teatro, voce e lettura espressiva, scrittura, illustrazione; costruzione di pupazzi, strumenti musicali, opere di land art; sartoria teatrale e scenografia; realizzazione di video; fotografia.
Oltre agli eventi conclusivi di ogni intervento, sono previsti momenti di restituzione in itinere del lavoro svolto, in modo da favorire il coinvolgimento dei gruppi nella realizzazione di prodotti spettacolari di vario genere e di varia complessità; tali momenti hanno anche la funzione di consentire a Teatro Periferico di tirare delle somme in merito sia al numero di persone raggiunte dal progetto, sia alla valutazione della qualità dei lavori, sia alla rispondenza delle comunità coinvolte.
Pur nella grande diversità delle iniziative la coerenza complessiva del progetto è assicurata dal coordinamento tra gli operatori di Teatro Periferico, preposti a curare l’organizzazione e coinvolti in qualità di esperti sulla base delle specifiche competenze.
1° ANNO – LE STORIE
Quello della narrazione è un piacere e una necessità che accomuna gli esseri umani di qualsiasi latitudine.
Il 2016 è l’anno della raccolta di materiali orali: racconti autobiografici, interviste, fiabe, testimonianze di persone provenienti da diverse culture. Verranno avviati laboratori che si concluderanno con una serie di restituzioni pubbliche.